Whistleblowing: cos’è, perché è importante e come funziona

In relazione al Whistleblowing, il di  15 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 24/2023, che recepisce la direttiva (UE) 2019/1937 sulla tutela delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione europea.

Tale decreto introduce l’obbligo per le aziende, pubbliche e private, con almeno 50 dipendenti di istituire un canale interno di segnalazione di illeciti: il Whistleblowing.

Cosa è il Whistleblowing?

Il Whistleblowing è la pratica di segnalare o denunciare attività illegali, immorali o fraudolente all’interno di un’azienda, di solito da parte di un dipendente o di un terzo esterno. Questo atto di coraggio può riguardare una vasta gamma di illeciti, tra cui:

  • Frodi finanziarie
  • Violazioni delle leggi ambientali o della sicurezza sul lavoro
  • Violazioni di normative UE come ad esempio il GDPR
  • Discriminazione
  • Corruzione
  • Altre violazioni etiche

I whistleblower sono individui che mettono a rischio la propria carriera e reputazione per esporre la verità e promuovere la trasparenza e l’integrità. Possono farlo segnalando gli illeciti internamente all’organizzazione o coinvolgendo enti esterni.

Il Whistleblowing svolge un ruolo fondamentale nella lotta contro la corruzione, nell’assicurare la responsabilità delle organizzazioni e nel promuovere un ambiente di lavoro etico e onesto.

A quali aziende si applica l’obbligo di Whistleblowing?

L’obbligo di Whistleblowing si applica alle aziende pubbliche e private con almeno 50 dipendenti, indipendentemente dal settore di attività e che abbiano impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati con contratti di lavoro sia a tempo indeterminato che determinato.

Quali sono le scadenze?

Le aziende con più di 250 dipendenti erano obbligate a implementare un canale interno di Whistleblowing entro il 15 luglio 2023. Le aziende che impiegano tra i 50 e i 249 dipendenti hanno tempo fino al 17 dicembre 2023 per adeguarsi all’obbligo.

Perché è importante adeguarsi al Whistleblowing?

L’adeguamento al Whistleblowing è importante per promuovere la trasparenza e l’integrità delle aziende. Il canale interno di segnalazione consente ai dipendenti di segnalare in modo sicuro e confidenziale eventuali illeciti, senza temere ritorsioni.

Il canale interno di Whistleblowing deve consentire ai dipendenti di segnalare in modo anonimo o identificabile eventuali illeciti che hanno avuto conoscenza nell’ambito delle loro attività professionali.

Quali sono le sanzioni se non ti adegui?

Le sanzioni per le aziende che non si adeguano all’obbligo di Whistleblowing sono le seguenti:

  • Ammenda da 10.000 a 50.000 euro
  • Sanzione interdittiva fino a 6 mesi

Inoltre, l’azienda può essere costretta a risarcire il danno subito dal whistleblower.

Cosa devi fare?

  • Istituire un canale di segnalazione sicuro e confidenziale accessibile a tutti i dipendenti
  • Rendere il canale di segnalazione facile da trovare e da usare
  • Garantire la sicurezza e la riservatezza delle segnalazioni
  • Formare i dipendenti sui principi del Whistleblowing

Perché rivolgerti a GRF Studio?

Grf Studio offre una soluzione completa per l’adeguamento al Whistleblowing, che include:

  • l’implementazione del Whistleblowing management tool di Iubenda,  la migliore soluzione di Whistleblowing per la tua azienda
  • la consulenza legale e normativa con i migliori legali in materia di diritto penale dell’economia e dell’impresa

La competenza a ricevere e gestire le segnalazioni di ritorsioni da parte dei whistleblower è l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

Per maggiori informazioni, si rimanda alle indicazioni e agli approfondimenti pubblicati dall’ANAC

Evita sanzioni severe: agisci subito per adeguare la tua azienda al Whistleblowing.

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